giovedì 2 ottobre 2008

in ricordo di Virginia


Un libro a caso tra questi per alleggerirmi un po'.. qualche pettegolezzo..rapporti familiari..cucina e politica.. Il mondo di questa donna è ancora oggi motivo di curiosità per molti..Qualche anno fa mi dissero che una laureanda giapponese avesse scritto una tesi su come Virginia Woolf avrebbe potuto salvarsi dal suicidio tramite la psicanalisi.. Peccato che lei non aveva mai creduto nella psicanalisi..
Nonostante ciò (e questa fu per me domanda all'esame di psicologia dinamica) Freud pubblicò i suoi scritti a Londra grazie alla Hogarth Press di Leonard e Virginia..


“Carissimo, sento proprio che sto per impazzire di nuovo. So che non possiamo assolutamente affrontare di nuovo quei momenti terribili. E questa volta non guarirò. Comincio a sentire delle voci e non riesco a concentrarmi. Così mi sono decisa a fare ciò che sembra la cosa migliore. Tu mi hai dato la più grande possibile felicità …non penso che due persone possano essere state più felici di noi fino al sopraggiungere di questa terribile malattia. Non ce la faccio più a lottare. So che adesso sto rovinando la tua vita e che senza di me riusciresti a lavorare. …voglio dirti, tutti lo sanno, che se qualcuno avesse potuto salvarmi, saresti stato tu. Tutto se ne è andato da me tranne la certezza della tua bontà. Io non posso proprio continuare a rovinarti la vita.”

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