sabato 29 gennaio 2011

pratiche di sopravvivenza quotidiana

 


Io non capisco se l'amore sia
ferita o cura tra di noi
e se il privarci di carezze
potrà salvarci oppure no


Io non lo so se la tua pelle
abbraccia spazi così grandi
da farmi alzare in volo via da qui
con le ali incerte che ora ho


Io non lo so se questo non capirsi mai
che ci riporta sempre qui
è quel che chiami solitudine
ma è un gioco
da cui non so difendermi


questi silenzi sono eternità
e i nostri sguardi così fragili
ed ogni gesto in più non riempirà
questa assenza che
che indurisce ogni cosa


e volo ad occhi chiusi
lontano
da questo gioco immobile
e volo ad occhi chiusi
solo così non tremo più
e volo ad occhi chiusi
lontano
e volo ad occhi chiusi
solo così non tremo più
e volo ad occhi chiusi
e volo ad occhi chiusi
e volo ad occhi chiusi
e volo ad occhi chiusi
solo così non tremo più

 

lip service

 




Sottotitolo alla prima stagione:
"Tutti stanno con tutti e nessuno sta con chi dovrebbe veramente stare..."


 

giovedì 27 gennaio 2011

esorcismi

 


Insomma, un modo assai indelicato e assolutamente uncorrect di affrontare un argomento che, volenti o nolenti, sta un po' a cuore a tutti. Sì, certo, a tratti si ride, ma non è il fulcro del film la risata... bensì l'illusione di poter controllare il momento estremo di non ritorno, che viene a crollare nel mentre in cui è ancora la Morte a decidere. Ambientato in una villa tutt'altro che rassicurante, sperduta di un inverno belga (e la produzione è infatti franco-belga, perchè solo i belgi hanno un'apertura tale per affrontare certe tematiche in modo tanto grottesco e surreale), impariamo a conoscere personaggi diversissimi, che hanno come unico desiderio comune quello di morire. Nonostante non sia un'opera prima, questo film ne ha tuttavia la freschezza, dove ad una povertà di mezzi (in cui l'unica censura alla vista del sangue appare il bianco e nero che accompagna la pellicola) si frappone il tentativo (riuscito), da parte del regista, di essere diretto, sia per quanto riguarda le inquadrature, l'uso dell'effetto chiaro-scuro, che per quanto riguarda i contenuti.


Sono io la morte e porto corona,
io Son di tutti voi signora e padrona
e così sono crudele, così forte sono e dura
che non mi fermeranno le tue mura

(A. Branduardi)



Curiosità:
  • Il film affronta un tema in qualche modo legato a doppio filo con la biografia del regista; infatti dopo il tentativo di suicidio Barco investì catarticamente la sua esperienza in questa pellicola assolutamente dissacrante e geniale, ironica e veritiera, grottesca e cinica.
  • Il primo titolo pensato per la commedia nera Kill Me Please era stato "Dignitas", il nome reale dell'associazione svizzera per l'eutanasia assistita a cui s'ispira la storia al centro del film, ma il fondatore di Dignitas, il dottore e avvocato Ludwig Mannelli, avrebbe impedito l’uscita del film.
  • Il regista Olias Barco, che ha dichiarato che per questo film il suo riferimento cinematografico è stato La grande abbuffata di Marco Ferreri.
  • Il film è stato girato in sole tre settimane, senza colonna sonora e a basso costo.
  • Il regista Olias Barco girerà il prossimo film in Italia, un film su “sesso e politica”, e si chiamerà 'Roma Victor'.
  • L'attore transessuale Zazie de Paris, in passato è stato un ballerino dell’Opera di Parigi e ha lavorato molto al teatro di Berlino.



 

lunedì 24 gennaio 2011

Sic volvere Parcas

 

 
""Altre tre donne sedevano in cerchio a uguale distanza, ciascuna sul proprio trono: erano le Moire figlie di Ananke, Lachesi, Cloto e Atropo, vestite di bianco e col capo cinto di bende; sull'armonia delle Sirene Lachesi cantava il passato, Cloto il presente, Atropo il futuro."

(Platone Repubblica X,135,34)



La geniale foto proviene da qui


 

Am I coming back?
( Do you want me back?)

 


I'm eating less and thinking more
And how am I without you?
Am I more myself or less myself?

 

sabato 22 gennaio 2011

At Different Times

 


Lasciar passare sorvolare
perdere tempo e non cercare
non si sa poi bene cosa

Tempi infiniti a guardare
le nubi soffici e leggere
tempeste che ritardano a scoppiare

Meglio svanire in questa indefinita età
a immaginare quello che potrebbe essere
Meglio sperare nella propria identità
Che compromettersi per poi sbagliare e perdere

Come non potere più spiegare
ali che non servono a volare
sogni che non sogna mai nessuno
modi di pensare questa vita
Come non potere più aspettare
cose che ritardano a venire
lenti mutamenti di stagione
una qualche verità

Ora persi nel mare profondo
ora in alto a sfiorare le cime
abbracciati al tempo che passa
aspettando una buona ragione

Lasciarsi andare dondolare
e continuare a galleggiare
scivolando sulle cose
Abbandonati a immaginare
un'altra strada da seguire
lasciando quel che resta sempre uguale

Come non potere più spiegare
ali che non servono a volare
sogni che non sogna mai nessuno
modi di pensare questa vita
Come non potere più aspettare
cose che ritardano a venire
lenti mutamenti di stagione
una qualche verità

Ora persi nel mare profondo
ora in alto a sfiorare le cime
abbracciati al tempo che passa
aspettando una buona ragione

(Ustmamò, Canto del Vuoto)

 

giovedì 13 gennaio 2011

certezze
(Canali, Baraldi, Dal Col play Joy Division)

 

La povera Angela si è presa anche una chitarrata su uno zigomo da parte di Giorgio Canali, l'altra sera alla Casa. Il trio delle meraviglie che comprendeva anche Steve Dal Col dei Frigidaire Tango, all'altra chitarra, ha reinterpretato buona parte dei pezzi dei Joy Division... io ero lì, in prima fila, a godere di tutto questo.


E ricordo a chi c'era e a chi non c'era, che le foto sono state fatte da Chiara con la mia macchina... infatti è stata dura trovarne qualcuna da postare qui...



ma quelle poche che ho trovato valgono veramente la pena...


Inoltre (e lo dico a chi mi legge ora e soprattutto a me stessa) non c'è certezza più grande e più vera del fatto che Love will tear us apart (again). L'amore ci farà a pezzi, di nuovo, come ha già fatto ripetutamente altre volte.
Quindi: Allegria!!!



get a taste in my mouth
as desperations takes hold
is it something so good
just can't function no more?
when love,love will tear us apart again.

 

godere dei primi sei mesi di fortuna dell'acquario...

 
Martedì 4 gennaio sono andata a trovare la mia amica Eleonora alla trasmissione di cultura ed informazione gay-lesbica L'altro Martedì di Radio Popolare e questo è ciò che n'è uscito...




Ospiti anche Lidia Cirillo responsabile della collana Quaderni Viola Nuova e Antonia Monopoli, in arte Fata Morgana, Cartomante Astrologa e Numerologa, con la rubrica E infine uscimmo a riveder le stelle! (cioè sfiga per tutti i segni... ma soprattutto per l'ariete, eh?)


 

sabato 8 gennaio 2011

a little bit...

 



No... alla fine non credo di volere la luna... magari... ecco... un pezzettino... giusto per tirarla fuori per certe occasioni romantiche, e fare la mia porca figura...


Piece Of Moon - Beatrice Antolini

 

giovedì 6 gennaio 2011

lo zoccolo duro

 
Qualche anno fa feci una piccola classifica dei dischi che avevo amato e che mi avevano influenzato di più... in realtà ce ne sono sicuramente molti altri che ho scordato... ma continuerei a dire che questo è lo zoccolo duro...




 

domenica 2 gennaio 2011

a piccoli passi

 




I know where we can fly
Into, into thin air
Something to believe
Or beware
Into thin air
Something to believe
Or beware
Into thin air

Oh I know where we can fly

(Unkle - Caged Bird)