venerdì 10 ottobre 2008

QuaLcuNO CoNoScE QueST'UoMO?


Ieri su consiglio di un amico sono stata a vedere un gruppo cult della scena indie americana...Il cantante, Mark Eitzel e` uno dei poeti rock piu` importanti degli anni '90 ed il gruppo si chiama American Music Club, titolare di un folk-rock sui generis che ha anticipato la corrente dei nuovi cantautori crepuscolari, ed e` poi proseguita con i dischi solisti. Nell'una e nell'altra veste, Eitzel ha espresso con franca timidezza un solenne pessimismo esistenziale. La sua dizione riesce a modulare il tono filosofico di Gram Parsons, quello funereo di Nick Drake, e quello trasognato di Tim Buckley.

(Dall'intervista di Magda Di Genova, Marco Bercella per Onda rock)
Dopo più di vent'anni, cosa è rimasto della scena alternativa americana?
Nulla. Mi piace il fatto che dei gruppi rock abbiano ricominciato a far ballare. Esattamente come mi piace che gente giovane voglia ballare su una canzone rock. È entusiasmante perché è come dovrebbe essere.
Penso che l'indie-rock sia morto nel preciso istante in cui la gente abbia ricominciato a ballare. Lo penso anche perché sono vecchio abbastanza da ricordarmelo: sono un vecchio punk e cercavo di far ballare la gente. Be', non era proprio "ballare" era più spingere la gente e gettarla altrove, ma era come ballare.


Quindi non è proprio rimasto nulla della eredità lasciata da gruppi come AMC, Pixies, Dinosaur Jr...
Niente.
I Pixies erano favolosi.
Non so cosa sia rimasto.
Ora come ora il cantautorato, come forma d'arte, si sta spostando verso la poesia ed è forse non necessario perché penso che ora la gente tenga la musica solo in sottofondo...


...Quindi non è rimasto veramente nulla?! È terribile! (sperando non mi tiri un pugno)
Ci sono stati trent'anni in cui i cantautori governavano il mondo e una canzone sola governava il mondo. Quei tempi sono finiti.
La gente ha cominciato a essere disperata sul nostro futuro ed ora sta attraversando un periodo di rifiuto tutto. Ogni volta che le ricordi di pensare, ti risponde con un "vaffanculo". L'unica cosa che vuole è "spendere" e pensa che sia una cosa che può fare per sempre ed è una bugia… Sono un uomo di mezza età, andremmo avanti all'infinito.


Ed ecco la discografia di base:

AMERICAN MUSIC CLUB

The Restless Stranger (Grifter, 1986)

Engine (Frontier, 1987)

California (Frontier, 1988)

United Kingdom (Grifter, 1989)

Everclear (Alias, 1991)

Mercury (Warner, 1993)

San Francisco (Reprise, 1994)

The Golden Age (Cooking Vinyl) 2008


MARK EITZEL

Songs of Love: Live at the Borderline 1/19/91 (Diablo, 1991)

60 Watt Silver Lining (Warner, 1996)

West (Warner, 1997)

Caught in a a Trap and I Can't Back Out ' Cause I Love You Too Much, Baby (Matador, 1998)

The Invisible Man (Matador, 2001)

Music For Courage And Confidence (New West, 2002)

Ugly American (Thirsty Ear, 2003)

Love Songs For Patriots (Devil In The Woods, 2004)

Candy Ass (Cooking Vinyl, 2005)

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