lunedì 20 aprile 2009

Ballard e la psicopatologia della sopravvivenza

 

 
Nato a Shanghai da genitori britannici ivi residenti per motivi di lavoro, durante la Seconda Guerra Mondiale Ballard viene internato con la famiglia nel campo di prigionia giapponese di Lunghua. Questa esperienza verrà ripresa nel romanzo L'impero del sole (Empire of the Sun), da cui il regista Steven Spielberg ha tratto nel 1987 un film omonimo (la cui sceneggiatura è stata scritta dal drammaturgo inglese Tom Stoppard). Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1946, Ballard si trasferisce in Gran Bretagna. Qui inizia gli studi di medicina, che non porterà mai a termine. Dopo una serie di lavori occasionali (come venditore di enciclopedie porta a porta) si sposta in Canada con la Royal Air Force e qui scopre la fantascienza.

Congedatosi dalla RAF e tornato in patria, Ballard inizierà a scrivere racconti: il primo ad essere pubblicato è Prima Belladonna, del 1956, che esce nel mese di dicembre sulla rivista Science Fantasy seguito (a pochi giorni di distanza) da Escapement su New Worlds. La sua prosa e le sue tematiche gettarono le basi per la fantascienza degli anni '60 e '70, e hanno avuto un influsso anche sul movimento cyberpunk degli anni Ottanta. Il suo articolo "Come si arriva allo spazio interiore?" (Which Way to Inner Space), apparve sulla rivista New Worlds nel 1962 e segnò la nascita di un nuovo movimento letterario fantascientifico, quello della New Wave britannica. Sostanzialmente, Ballard, spostò l'attenzione generalizzata degli scrittori a lui contemporanei, dallo spazio extraterrestre allo spazio interiore (inner space), luogo di incontro tra le pulsioni della psiche umana e le immagini e i simboli veicolati dai mass media.

Il primo romanzo pubblicato è del 1962 The Wind From Nowhere (Vento dal nulla) che apre una tetralogia di genere catastrofico (anche se Ballard rinnegherà il romanzo in seguito, sarà questo libro a dargli la possibilità di guadagnarsi da vivere come scrittore professionista). Gli altri tre romanzi sono The Drowned World (Il mondo sommerso), The Burning World (Terra bruciata) e The Crystal World (Foresta di cristallo) che di fatto sono basate sui quattro elementi aristotelici aria, acqua, terra e fuoco, più il quinto elemento, il tempo, che domina Foresta di cristallo.

Nel 1970 viene pubblicato The Atrocity Exhibition (La mostra delle atrocità), forse il capolavoro dello scrittore inglese. Si tratta di un libro composto da quindici racconti, in cui il filo comune (oltre al protagonista) è costituito da un'ossessione maniacale per la guerra del Vietnam, la psicopatologia, la pornografia, il potere dei media, le vittime di incidenti stradali e le icone del sogno americano. Queste ultime tutte rigorosamente morte. Da notare che in questo libro si profetizza l'elezione a presidente degli USA di Ronald Reagan.

Di tre anni dopo è Crash, romanzo piuttosto disturbante in cui viene ripreso (in dosi molto più massicce rispetto al precedente romanzo) il tema della perversione per le vittime di incidenti stradali e la fusione di carne e macchine. Nel 1996, è stato tratto un film omonimo per la regia di David Cronenberg.

La fama al di fuori del ristretto ambito della fantascienza arriva col romanzo L'impero del sole, a forte componente autobiografica. Da allora (prima metà degli anni Ottanta) Ballard si allontanerà sempre più dalla fantascienza per quel che riguarda la sua produzione romanzesca, anche se continuerà a scrivere racconti fantascientifici o fantastici fino alla metà degli anni Novanta.

L'ultimo romanzo, Kingdom Come (Regno a venire), è stato pubblicato in Gran Bretagna nel 2006, comprende opere di ironica critica sociale strutturate per lo più come gialli, i cui temi sono il consumismo, la società tardocapitalistica, i rigurgiti reazionari e irrazionali delle società occidentali, i mass-media.

Nel marzo del 2008 è stata pubblicata l'autobiografia di Ballard, intitolata Miracles of Life (I miracoli della vita), nella quale l'autore rivela di essere affetto da una malattia terminale.

L'analisi dell'opera del maestro della new wave della fantascienza inglese J.G.Ballard si presta come poche altre a chiarire i meccanismi psicopatologici operanti nei processi di sopravvivenza a situazioni ambientali ed emotive caratterizzate da una radicale minaccia all'integrità fisica e mentale. Lo scrittore, anche in virtù delle sue competenze medico-scientifiche e psichiatriche, ha elaborato un peculiare metodo di trasformazione in fiction di drammatiche esperienze personali (sopravvivenza in un campo di concentramento, lutti, coinvolgimento in rapporti interpersonali tragici) che, aldilà delle scelte stilistiche e narrative di volta in volta sperimentate, offre un modello psicopatologico di reinvestimento affettivo basato su una ricombinazione relazionale agita a livello corporeo e comportamentale. Un particolare rilievo hanno in questi processi le perversioni sessuali intese come "formidabili catalizzatori del mutamento sociale" e come vettori di reintegrazione del Sé.

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