martedì 30 giugno 2009

Una medaglia al valor civile a Maria Luisa


ROMA - Una medaglia al valore civile a Maria Luisa Mazzarella, la ragazza napoletana picchiata selvaggiamente pochi giorni fa da un gruppo di coetanei perché aveva tentato di difendere un amico omosessuale. Il riconoscimento al gesto coraggioso della ragazza, che rischia di perdere un occhio per le percosse, viene chiesto con un messaggio al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dal portale Gay.it, e da altre associazioni per i diritti degli omosessuali.

E' successo il 23 giugno in piazza Bellini, nel centro di Napoli. Maria Luisa, una studentessa di 26 anni, ha cercato di difendere un amico omosessuale dalle offese e dalle violenze di un gruppo di persone, che a quel punto si sono scagliate contro di lei. La giovane è stata ricoverata in ospedale con lesioni su tutto il corpo. Venerdì i medici l'hanno sottoposta a un intervento, nel tentativo di farle recuperare la vista.

"In un contesto sociale in cui si moltiplicano gli atti di violenza dettati dall'odio nei confronti di cittadini con un differente orientamento sessuale e che spesso si consumano nell'indifferenza generale di coloro che vi assistono - si legge su Gay.it - il gesto di Maria Luisa assume un innegabile valore non solo simbolico".

E' per questo che l'associazione si rivolge a Napolitano: "Ci permettiamo pertanto di chiederle di valutare la possibilità di concedere a Maria Luisa la medaglia al valor civile per aver messo a rischio la propria stessa vita in difesa di un coetaneo vittima della violenza omofoba. Confidiamo nella sua sensibilità, in modo che Maria Luisa possa vedersi confererita la massima onorificenza della Repubblica".

All'appello di Gay.it hanno risposto in centinaia: tra i firmatari il portavoce del Pdl Daniele Capezzone, i deputati del Pd Ermete Realacci e Paola Concia, Vladimir Luxuria, Imma Battaglia, Franco Grillini, Maurizio Costanzo, Luciana Littizzetto, Fabio Canino e Alessandro Cecchi Paone.



(Fonte Repubblica.it, 29 giugno 2009)

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