martedì 22 settembre 2009

il gioco del silenzio

«È davvero triste apprendere che in alcune scuole si sia deciso di non osservare il minuto di silenzio in memoria dei militari italiani caduti in Afghanistan» - riferendosi in particolare alla scuola Iqbal Masiq di Roma. -
«La missione fondamentale della scuola è educare alla cittadinanza, dunque tutti coloro che operano al suo interno dovrebbero rispettare e insegnare a rispettare persone che, correndo rischi altissimi, lavorano per riportare la civiltà in zone devastate, costruendo scuole e ospedali. L’idea che, per motivi di polemica politica, alcuni docenti e dirigenti scolastici abbiano voluto deliberatamente mancare di rispetto a chi ha dato la propria vita per portare pace e sicurezza nel mondo, è una cosa che riempie di amarezza. Mi sento di chiedere scusa alle famiglie dei nostri soldati».

Mariastella Gelmini

«E' una vergogna che alcune scuole non abbiano rispettato il minuto di silenzio..Vergognatevi! Ai parà dedicheremo Heroes di David Bowie...»

Dj Ringo

«Nel mio istituto, elementari e materne, non si partecipa a questo invito, sarebbe solo retorico. Il minuto di silenzio andrebbe dedicato a tutti i morti sul lavoro.»

Simonetta Salacone, dirigente della scuola Iqbal Masih

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