“...when all hope is gone
there’s only thing left.
One defiant word
that hasn’t dried on our parched lips.
Can you say it with me?
Love. Love...”
Evangelista,Hello, Voyager!(2008)
Concordo sempre di più con la definizione di Carla Bozulich come di una Patti Smith posseduta dal diavolo...il livello di intensità, di pathos che questa donna solleva ad ogni concerto è incredibile..un pugno nello stomaco, di quelli che ti bloccano il respiro..e ieri neppure stava bene..un'ernia dicono i più informati...
In apertura la prima volta da solista in Italia per Matteh Baim, pittrice e musicista di New York, collaboratrice di Devendra Banhart, già titolare con Sierra Casady (Cocorosie) dell'originale progetto soft-metal Metallic Falcons e soprattutto autrice di due gemme soliste di psych-folk-rock. L'ultima delle quali, "Laughing Boy", è da poco uscita su Di Cristina e ha ottenuto ovunque ottimi riscontri critici. Matteah ha aperto di recente i concerti americani di Antony & the Johnsons. Girerà in duo (voce, chitarre, tastiera, violino) con Rose Lazar (dei Lichens).
www.myspace.com/matteahbaim
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