domenica 24 gennaio 2010

per pochi attimi

L'atmosfera giusta per una malinconica domenica. Andrea Bruschi non convince completamente ma il pezzo è così suggestivo e la traduzione creativa di Francesco Bianconi rende la storia appassionante...
 

 
Guardami negli occhi
ci indovini dentro una fotografia.
Brutte cicatrici
su una vita mal rasata
questo sono io.
Questa tragicomica
folle compravendita
siamo io e te.
Per pochi attimi
in più del solito
ti ucciderei così
quasi mia
semi-dea
qui con me.
Guarda le mie vene
analizza bene
la radiografia.
Vecchie cicatrici
di una vita trascurata
questo sono io.
Questa disarmionica
musica sinfonica
siamo io e te.
Per pochi attimi
in più del solito
ti ucciderei così,
quasi dolce
quasi dea
qui con me.
Per pochi spiccioli
in più del solito
fatti portare via
viva o morta
via di qui
via con me.
Per pochi attimi.
Vivo per te
e tu dici addio.
Rido con te
in un sogno mio
di angeli e re.
Io vengo da te
per pochi attimi
in più del solito
ti ucciderei così
quasi dolce
quasi dea
qui per me.
Per pochi attimi.

(Marti, Per pochi attimi)

 

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