domenica 17 gennaio 2010

please, please please, let me get what I want

 

(Grazie a ilConte per questo scorcio di naviglio)


La verità è che non ho nessuna idea per uscire da questa situazione, già trovare un lavoro decente sarebbe una conquista. Pur cercando di fare a meno di ciò che è inutile Milano rimane cara. Avere delle relazioni decenti con le persone sembra un'utopia. E per avere relazioni decenti basterebbe trovare la via di mezzo tra il disinteresse e l'invadenza. Sembra, ma non è affatto facile. Per quanto mi riguarda riesco a vedere poche persone, ho deciso di fare quello che mi sento, nel modo più chiaro possibile. Se poi uno la prende bene meglio per lui, altrimenti ne parliamo, ma senza troppi musi lunghi. Ricordiamoci sempre che possiamo fare solo il nostro 50%, e che alla fine tutti vogliamo le stesse cose da una relazione. Qualche giorno fa, e non so se sia a proposito di questo che sto scrivendo, mi sono ricordata di un regalo che fece a me ed Ale la mia insegnante di greco prima di salutarci...l'ho riletta e l'ho trovata molto adatta a Milano, alla sua vita e alle sue relazioni...Fra l'altro è anche una poesia famosissima...


E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.

Constantinos Kavafis

 

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