venerdì 22 gennaio 2010

trascende ogni mio controllo

 

 
Laura mi ha fatto venire in mente questa favola di Esopo (attribuita..che non sia mai...), dai forti connotati psicologici che mi ha ricordato quella battuta che dice sempre Marinella:

La vita ci serve sempre la stessa minestra,
finchè non ne abbiamo abbastanza


Pensavo proprio a questo...a quante volte mi è capitato di mettere alla prova le persone che dico di amare. E queste prove non le ha mai superate nessuno. Ma non riesco proprio a farne a meno. Accidenti a me.

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura"


(Esopo, attribuita)

2 commenti:

Lau ha detto...

oggi stavo per comprare le favoled i esopo. ma l'edizione era troppo scarsa, senza nemmeno il testo a fronte.

Lucy ha detto...

ma sicuramente esistono in italiano con il greco a fronte...