Roma, 6 Mar. Il decreto 'interpretativo', varato ieri in tarda serata dal Consiglio dei Ministri e frettolosamente firmato dal Presidente Napolitano, scatena la reazione dell'On. Sonia Alfano, deputato europeo di Italia dei Valori e Presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime della Mafia, che attraverso una nota afferma "Per l'ennesima volta la Costituzione è stata violata, oltraggiata e calpestata con un abuso di potere degno di un regime sudamericano, e con il benestare di un Capo dello Stato che non è disposto ad ascoltare la voce dei cittadini e dell'opposizione".
"Siamo già in piazza e stiamo ancora aspettando - sottolinea Sonia Alfano - insieme a centinaia di persone, soprattutto giovani, quei giovani che ci ricordano tanto gli appelli di Sandro Pertini alla resistenza, che Napolitano dia una spiegazione plausibile ed esaustiva". "Continuo a credere fermamente nella giustizia - prosegue - e in quella Carta per la quale migliaia di persone hanno versato il proprio sangue. Credo che Napolitano sia confuso sul proprio ruolo: garantire il rispetto delle regole democratiche e del popolo italiano; è questo quello che ha il dovere di fare. Provo un indescrivibile sconforto se penso che sia necessario ricordarglielo". "Io ho il coraggio di stare in piazza in mezzo ai miei concittadini - conclude - voglio sperare e credere che anche il Presidente della Repubblica lo farà, smentendo quanti oggi, me compresa, dichiarano sepolto lo stato di diritto".
(Fonte www.soniaalfano.it)
"Siamo già in piazza e stiamo ancora aspettando - sottolinea Sonia Alfano - insieme a centinaia di persone, soprattutto giovani, quei giovani che ci ricordano tanto gli appelli di Sandro Pertini alla resistenza, che Napolitano dia una spiegazione plausibile ed esaustiva". "Continuo a credere fermamente nella giustizia - prosegue - e in quella Carta per la quale migliaia di persone hanno versato il proprio sangue. Credo che Napolitano sia confuso sul proprio ruolo: garantire il rispetto delle regole democratiche e del popolo italiano; è questo quello che ha il dovere di fare. Provo un indescrivibile sconforto se penso che sia necessario ricordarglielo". "Io ho il coraggio di stare in piazza in mezzo ai miei concittadini - conclude - voglio sperare e credere che anche il Presidente della Repubblica lo farà, smentendo quanti oggi, me compresa, dichiarano sepolto lo stato di diritto".
(Fonte www.soniaalfano.it)
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