Per tutte le offese agli Dei, Tantalo, dopo la morte, fu gettato nell'Ade dove, a memoria eterna del suo misfatto, non poteva né cibarsi né bere, nonostante fosse circondato da cibo e acqua. Tantalo, infatti, era legato ad un albero da frutto carico di ogni qualità di frutti, fra i quali pere e lucide mele, in mezzo ad un lago la cui acqua arrivava fino al suo mento. Ma non appena Tantalo provava a bere il lago si asciugava, e non appena provava a prendere un frutto i rami si allontanavano, o un alito di vento improvviso li faceva volare via lontano dalle sue mani.
venerdì 30 aprile 2010
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