La bambolina
cammina e cammina
fra il ghiaccio e la brina
un raggio di luna
le illumina il viso
già pronto per l'uso
a tutti risponde di sì
la bambolina
la stessa di prima
si espone in vetrina
si piega, si inchina
al tempo
al potere
si guarda il sedere
è grassa
si sente così
Padre delle Nuove Borgate
delle Vite Ammazzate
buon Dio dell'Estate
regalale un fiore
che sia liberata dai sogni
e dal falsi bisogni
non compri
non esca
non cresca
sia vera
Volpe a digiuno
si sente nessuno
le piace la crema
di Londra e di Roma
si allunga e si affina
è freddo
è mattina
il mondo la tratta così
Cristo delle Peggio Borgate
delle Vite Sprecate
buon Dio dell'Estate
accendi un bel fuoco
brucia la modella smagliante
sul cartello gigante
e il suo triste sesso
sia fine a se stesso.
(Baustelle, La Bambolina)
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