sabato 19 giugno 2010

il concerto (quello vero, non il film...)

 

Andare ai concerti mi ha sempre aiutato a perdermi, a rimanere in contatto con certe emozioni che non hanno necessariamente a che fare con la mia vita. E' un bel modo di rimanere con se stessi, è anche un modo per evitare serate impegnative con discorsi contorti, visto che non sono mai stata brava nemmeno a litigare. Andare ai concerti mi ha sempre salvato, in quei periodi in cui la mia vita privata era uno sfacelo, e come stretta tra due morse ero incapace di prendere una svolta...e ora chi mi salva dai concerti?

 

2 commenti:

burro ha detto...

I concerti e le sale cinematografiche mi hanno salvato la vita. Almeno, hanno iniziato a farmela apprezzare. Commuoversi per l'intensità delle scene, per le parole appena pronunciate da un microfono a pochi metri da te, sentire il cuore che batte e il brivido quando arriva la TUA canzone..
Da un paio d'anni ho iniziato a fare tutto questo da solo, certo, non sempre, ma quando capisco che quello è il film giusto o il concerto perfetto, bhe, fanculo agli amici ultradecennali, il momento dev'essere mio e se non c'è nessuno con cui conviderlo peggio per loro.. ;-)

Lucy ha detto...

hai ragione burro...non bisognerebbe mai rinunciare ai propri interessi perchè non si ha nessuno con cui condividerli...tutt'altro...bisognerebbe fare sempre nuovi adepti...e nel nostro piccolo credo che qualche volta ci siamo riusciti...no?