mercoledì 15 settembre 2010

Oh, buon Dio...

 
Questa è la traduzione letterale dall'yiddish del termine Oi Va Voi.
Credo uno dei concerti più intensi a cui abbia partecipato negli ultimi anni. Tutto era perfetto. Persino il pubblico, un po' scarso, a dire il vero, ha contribuito a renderlo un momento unico. Ed il calore alla fine era talmente palpabile che i nostri sono stati costretti a diversi bis.


Menzione d'onore alla bellissima violinista/suonatrice di melodica e danzatrice di cui purtroppo ignoro il nome...



Every time I see your face
I know the love that lies and waits for me
And every time I look at you
your eyes they say the same thing back to me...

(Da Everytime)






I'll show you,
That all our fates are so entwined
don't lose your faith in humankind
Just don't forget my state of mind
is fragile.

(Da Refugee)












E se potessi aggiungere qualcosa... Quanto avrei voluto che fossi lì con me.

 

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