venerdì 31 ottobre 2008
Melissa o Courtney?
In passato pensavo che non ci fosse mai stato neanche paragone tra le due..oggi comincio a ricredermi..ma in negativo...
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GaLLoN DRuNK
Bel concerto ieri alla casa..ecco la mia idea di club si avvicina molto a quello che ho visto ieri. Un rock violento, ruvido, potente, scuro, sporco, malato è quello che ci hanno offerto James Johnston e soci, in cui nessuno si è risparmiato..
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giovedì 30 ottobre 2008
iNTO ThE WiLD
...ognuno ha le sue ossessioni e se le porta dietro...
Animum debes mutare, non caelum.
Seneca
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mercoledì 29 ottobre 2008
La DoNNA delle FaNTaSiE di ViTO
Filmografia
* Una ragazza piuttosto complicata (1968)
* Gli intoccabili (1968)
* Candy e il suo pazzo mondo (Candy) (1968)
* Metti, una sera a cena (1969)
* Il ladro di crimini (Le voleur de crimes) (1969)
* Un detective (1969)
* La caduta degli dei (1969)
* Una stagione all'inferno (1970)
* E venne il giorno dei limoni neri (1970)
* Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970)
* Anonimo veneziano (1970)
* L'ultima valle (1970)
* Incontro (1971)
* Una lucertola con la pelle di donna (1971)
* Non si sevizia un paperino (1972)
* Un uomo da rispettare (1972)
* Una breve vacanza (1973)
* Cari genitori (1973)
* Il montone infuriato (Le mouton enragé) (1973)
* Flavia la monaca musulmana (1974)
* Le orme (1975)
* Royal Flash – L'eroico fifone (Royal Flash) (1975)
* Quel rosso mattino di giugno (1975)
* Il comune senso del pudore (1976)
* La settima donna (1978)
* Legati da tenera amicizia (1983)
* Acqua e sapone (1983)
* La Piovra (1984) - miniserie TV
* La Piovra 2 (1985) - miniserie TV
* La gabbia (1985)
* Affari di famiglia (1986) - film TV
* La formula mancata (1989) - miniserie TV
* Portaritratto per signora (1989)
* Miliardi (1991)
* Missione d'amore (1992) - miniserie TV
* Delitti imperfetti (1993) - film TV
* Delitto passionale (1994)
* La Piovra 7 (1994) - miniserie TV
* La strana storia di Olga O. (1995)
* L'ombra abitata (1995) - film TV
* Un bacio nel buio (1999) - film TV
* Ombre (1999) - miniserie TV
* Eu Não Conhecia Tururu (2000) - anche produzione, regia e sceneggiatura (inedito in Italia)
* Incantesimo 5 (2002) - serie TV
* Cattive inclinazioni (2003)
* La notte breve (2006) - film TV
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lunedì 27 ottobre 2008
La CLaSsE - ENTRE LeS MuRS
Tema di grande attualità la scuola,i conflitti dell'adolescenza, un insegnante che cerca suo malgrado di coinvolgere gli alunni, una classe multietnica.
Parigi, ma potrebbe essere qualsiasi città europea, ai tempi della globalizzazione.
Ogni parola, ogni azione possono avere conseguenze enormi sulla vita di questi ragazzi già in molti casi persi per l'istruzione.Il prof. Francois sembra impotente davanti all'assoluta ignoranza di questi giovani, all'apatia e al disinteresse dei loro sguardi ("Non capisco quello che facciamo" dice una studentessa)..
Alla fine nessuno è esente da sbagli e nessuno è colpevole, forse sia insegnanti che alunni sono vittime di un struttura sociale estremamente complessa.
Se gli si chiede la sua opinione personale, su come dovrebbero andare le cose in questo campo, il regista spiega di essere "contro l'autorità, non credo che debba essere questo il senso di un progetto educativo. Sarò utopistico, ma per me è così. Credo invece che gli allievi dovrebbero essere gli attori del loro stesso processo di approfondimento". E sui prof: "Credo che il loro sia un impegno totalizzante, un modo di vivere, uno stato mentale. Devono avere anche un'ottima salute, e la capacità di resistere a tutti i colpi. Penso comunque che tagliare il loro numero, come avviene in Francia (e anche in Italia, ndr) non sia la strada giusta".
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domenica 26 ottobre 2008
La SoLiTA SCaRPA CoL TACcO
Devi imparare a camminare con le scarpe col tacco. C'è riuscita Maria De Filippi e ci riuscirai anche tu.
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consigli di vita
ThE KiD FRoM DELiVERaNCE
Scena memorabile del film..
Arrivati ad una specie di officina, i quattro amici chiedono ad un vecchio se c'è qualcuno che vorrebbe fare un lavoro per loro. Nel frattempo Drew vede un ragazzino affetto da sindrome di Down, che stringe un banjo, e Drew, visto che non trova altro modo per comunicare, comincia ad improvvisare una composizione con la sua chitarra...
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un tranquillo week end di paura
1970
Due motivi per essere felici oggi..
La voce di Robert Plant e la chitarra di Jimmy Page in questo pezzo
La voce di Ian Gillan, la tastiera hammond di Jon Lord e la chitarra di Ritchie Blackmore in questo.
Si racconta (fonte vikipedia) che durante il concerto che diede vita a Made in Japan, la voce del cantante Ian Gillan fu misurata in decibel durante i celebri acuti della canzone. Si dice addirittura che al momento dell'acuto più alto i decibel che generò (insieme all'amplificazione) siano stati paragonati a quelli che avrebbe generato un aereo in partenza.
La voce di Robert Plant e la chitarra di Jimmy Page in questo pezzo
La voce di Ian Gillan, la tastiera hammond di Jon Lord e la chitarra di Ritchie Blackmore in questo.
Si racconta (fonte vikipedia) che durante il concerto che diede vita a Made in Japan, la voce del cantante Ian Gillan fu misurata in decibel durante i celebri acuti della canzone. Si dice addirittura che al momento dell'acuto più alto i decibel che generò (insieme all'amplificazione) siano stati paragonati a quelli che avrebbe generato un aereo in partenza.
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sabato 25 ottobre 2008
ViCKiE CRiSTiNA BaRCELoNA
Maria Elèna: "Solo l'amore inappagato è davvero romantico."
Cristina: "Sarò soddisfatta solo quando troverò quello che cerco."
Cosa cercano la bionda Scarlett Johansson e la bruna Rebecca Hall nella sensuale città catalana? La conferma dei loro pregiudizi.
Dietro tanta leggerezza qua e là vibra, ben dissimulata, una nota di inquietudine e amarezza vera. Come càpita solo ai più grandi, anche nelle opere "minori".
Fabio Ferzetti Il Messaggero
Come al solito Woody Allen si rivela un fine psicologo, analizzando principalmente due patologie tipiche della nostra epoca..da una parte abbiamo quelli che si accontentano e dall'altra quelli che non sanno godersi nulla, neppure se conquistato a fatica.. nemmeno se all'apparenza gratificante e appagante..Soprattutto, in entrambe le protagoniste appare chiaro che quello che abbiamo desiderato quando lo otteniamo non ci piace più; ed io non ho trovato nè voyerismo, nè desiderio di trasgressione nella rappresentazione di storia a tre.. Woody Allen non lascia speranza alle relazioni.. fino alla fine credi, speri che Vickie non si limiti in un matrimonio che le sta ormai stretto o che Cristina ci ripensi. Invece non si salva nessuno, ed il favoloso Antonio che ci aveva ammaliato nel rapporto di seduzione con le due studentesse americane è a sua volta totalmante soggiogato dal talento (o come Maria Eléna direbbe "Genio, non talento!"), dal fascino e dal carisma della sua pazza e passionale ex moglie tanto da farmi venire il dubbio se lo stesso rapporto a tre fosse stato in qualche modo premeditato..
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giovedì 23 ottobre 2008
Comunicato sulle sparate del Berlusca
Le minacce del presidente del Consiglio Berlusconi che promette il pugno di ferro per stroncare le mobilitazioni studentesche e le proteste dei docenti e dei ricercatori contro la riforma del ministro Gelmini, confermano pienamente la volontà di instaurare in Italia un regime autoritario in cui non ci sia e non possa esserci posto per il dissenso.
Agitando strumentalmente una personale visione della libertà e della democrazia, Berlusconi ritiene di poter gestire il paese trasformandolo in un enorme carcere a cielo aperto. Il governo invia massicciamente soldati e poliziotti per qualunque esigenza: per la gestione dei rifiuti e l'imposizione di opere devastanti e inutili; per la gestione spicciola dell'ordine pubblico e la repressione nelle scuole e nelle piazze; per la persecuzione degli immigrati e l'intimidazione nei confronti dei lavoratori e dei precari. Nel mirino del governo c'è anche il diritto di sciopero e, più in generale, la delegittimazione di qualunque forma di opposizione sociale in virtù della pretesa che l'operato di chi governa è insindacabile perché proviene da un consenso elettorale maggioritario e da una assuefazione mediatica fatta di sondaggi compiacenti. Nel frattempo, il razzismo e la discriminazione diventano criteri dominanti per governare: classi differenziate per i figli di immigrati, ordinanze comunali improntate all'esclusione sociale dei poveri, provvedimenti normativi che salvano i grandi capitali e affossano i diritti di lavoratori e pensionati.
In sostanza, le ultime, gravissime dichiarazioni del presidente del Consiglio rappresentano l'ulteriore testimonianza della sua vera vocazione: innalzare il livello del conflitto sino ad ora contenuto in libere e pacifiche manifestazioni di piazza in scontri violenti e pianificati.
È il vecchio espediente del potere di moltiplicare le provocazioni per giustificare una repressione più dura, tale da consentire l'imposizione di una legislazione liberticida che cancelli, con la violenza, ogni voce di dissenso contro il suo operato.
Non è un caso che tutto ciò avviene in un momento in cui i cittadini hanno paura del futuro, di un futuro reso insicuro da una grave crisi economica generata dal capitalismo e che si tenta di risolvere scaricandone il peso sui più deboli.
È poi fonte di ulteriore preoccupazione che la stampa (e, più in generale, i media che amano definirsi liberi) e l'opposizione (che dichiara a ogni piè sospinto la propria intransigenza anche se costretta a difendere persino la possibilità di manifestare in piazza) oppongano a provocazioni del genere, nel caso migliore, un cauto e velleitario distinguo.
Al contrario, per affrontare i tempi drammatici in cui viviamo occorre rompere il silenzio dell'indifferenza e della rassegnazione, bisogna moltiplicare l'impegno per difendere tutti gli spazi di libertà rilanciando ovunque le lotte per i diritti, per l'uguaglianza, per la solidarietà fra le persone.
..La Commissione.. di corrispondenza della FAI fa appello ai suoi militanti e all?intero movimento libertario a una sorveglianza più serrata e a una pronta reazione ad ogni provocazione che dovesse essere attivata dagli organi repressivi dello stato e/o da provocatori direttamente o indirettamente dallo stato assoldati.
Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI....
cdc@federazioneanarchica.org
www.federazioneanarchica.org
Agitando strumentalmente una personale visione della libertà e della democrazia, Berlusconi ritiene di poter gestire il paese trasformandolo in un enorme carcere a cielo aperto. Il governo invia massicciamente soldati e poliziotti per qualunque esigenza: per la gestione dei rifiuti e l'imposizione di opere devastanti e inutili; per la gestione spicciola dell'ordine pubblico e la repressione nelle scuole e nelle piazze; per la persecuzione degli immigrati e l'intimidazione nei confronti dei lavoratori e dei precari. Nel mirino del governo c'è anche il diritto di sciopero e, più in generale, la delegittimazione di qualunque forma di opposizione sociale in virtù della pretesa che l'operato di chi governa è insindacabile perché proviene da un consenso elettorale maggioritario e da una assuefazione mediatica fatta di sondaggi compiacenti. Nel frattempo, il razzismo e la discriminazione diventano criteri dominanti per governare: classi differenziate per i figli di immigrati, ordinanze comunali improntate all'esclusione sociale dei poveri, provvedimenti normativi che salvano i grandi capitali e affossano i diritti di lavoratori e pensionati.
In sostanza, le ultime, gravissime dichiarazioni del presidente del Consiglio rappresentano l'ulteriore testimonianza della sua vera vocazione: innalzare il livello del conflitto sino ad ora contenuto in libere e pacifiche manifestazioni di piazza in scontri violenti e pianificati.
È il vecchio espediente del potere di moltiplicare le provocazioni per giustificare una repressione più dura, tale da consentire l'imposizione di una legislazione liberticida che cancelli, con la violenza, ogni voce di dissenso contro il suo operato.
Non è un caso che tutto ciò avviene in un momento in cui i cittadini hanno paura del futuro, di un futuro reso insicuro da una grave crisi economica generata dal capitalismo e che si tenta di risolvere scaricandone il peso sui più deboli.
È poi fonte di ulteriore preoccupazione che la stampa (e, più in generale, i media che amano definirsi liberi) e l'opposizione (che dichiara a ogni piè sospinto la propria intransigenza anche se costretta a difendere persino la possibilità di manifestare in piazza) oppongano a provocazioni del genere, nel caso migliore, un cauto e velleitario distinguo.
Al contrario, per affrontare i tempi drammatici in cui viviamo occorre rompere il silenzio dell'indifferenza e della rassegnazione, bisogna moltiplicare l'impegno per difendere tutti gli spazi di libertà rilanciando ovunque le lotte per i diritti, per l'uguaglianza, per la solidarietà fra le persone.
..La Commissione.. di corrispondenza della FAI fa appello ai suoi militanti e all?intero movimento libertario a una sorveglianza più serrata e a una pronta reazione ad ogni provocazione che dovesse essere attivata dagli organi repressivi dello stato e/o da provocatori direttamente o indirettamente dallo stato assoldati.
Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI....
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DitECi ChE SiAMO SaNi
è troppo questo sogno per noi
noi senza luce
è troppo questo sogno per noi
noi che siamo un incendio
siamo come in un incendio
in cui ci sentiamo salvi
voi diteci che siamo sani
diteci che siamo sani, diteci
è troppo questo sogno per noi
noi che siamo a riva
è troppo questo sogno per noi
noi che abbiamo un regno
dove non ci sono stoviglie
dove non ci sono più figlie
da far corteggiare e da far sposare
diteci che siamo sani
diteci che siamo sani
voi diteci che siamo sani
diteci che siamo sani
buone novelle hanno i passanti
buone novelle hanno i cantanti
tutti, tutti hanno braccia di mimose
tutti sanno consumare il cuore
e a noi non bastava affetto
e a noi non bastava affetto....
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mercoledì 22 ottobre 2008
CaLiBRO 35 - ARCi BiKO
Concerto favoloso..e lo dico soprattutto per chi non c'era e per chi ha paccato...Uno schermo con immagini di vecchi polizieschi italiani anni 70 ed i Nostri che suonano invasati, indossando un passamontagna scuro...il ritmo ossessivo che si confonde con le immagini e tu che muori dalla voglia di lanciarti sul palco o prendere la macchina parcheggiata fuori per sfuggire agli sbirri che ti inseguono...
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martedì 21 ottobre 2008
il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un'artista..
Grandissimo musicista Grazian..ieri alla casa, presentazione del secondo album "Indossai" con violino, violoncello e contrabbasso..oltre all'incredibile Gabrielli multistruments...
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lunedì 20 ottobre 2008
Prospettive diverse..
Oggi mi arriva una mail di una mia collega con quest'amena storiella che fedelmente riporto:
Ero seduto, con mia moglie, ad un tavolo durante il raduno annuale dei veterani del mio Corso...
Continuavo a guardare una donna chiaramente ubriaca mentre, seduta da sola al tavolo vicino, dondolava il suo bicchiere con lo sguardo perso nel vuoto...
Mia moglie mi chiese: "la conosci"?
Si! Sospirai. E' la mia ex ragazza.
Ho sentito in giro che ha cominciato a bere non appena l'ho lasciata, e da allora non l'hanno praticamente più vista sobria...
"Mio Dio" - esclamò mia moglie - "chi avrebbe mai detto che una persona potesse andare avanti a festeggiare così a lungo...?!?!?!
Ci sono sempre due modi per vedere la stessa cosa...
Ero seduto, con mia moglie, ad un tavolo durante il raduno annuale dei veterani del mio Corso...
Continuavo a guardare una donna chiaramente ubriaca mentre, seduta da sola al tavolo vicino, dondolava il suo bicchiere con lo sguardo perso nel vuoto...
Mia moglie mi chiese: "la conosci"?
Si! Sospirai. E' la mia ex ragazza.
Ho sentito in giro che ha cominciato a bere non appena l'ho lasciata, e da allora non l'hanno praticamente più vista sobria...
"Mio Dio" - esclamò mia moglie - "chi avrebbe mai detto che una persona potesse andare avanti a festeggiare così a lungo...?!?!?!
Ci sono sempre due modi per vedere la stessa cosa...
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domenica 19 ottobre 2008
sabato 18 ottobre 2008
venerdì 17 ottobre 2008
La SinDRoME DeLLA GROuPiE
Coraggio..viviamo a Milano..chi pensa di esserne immune alzi la mano..(per chi non sapesse cos'è una groupie clikki sul titolo del post e verrà rispedito alla definizione di vikipedia).
Dicevo..a Milano la seconda cosa che ti chiedono dopo "come ti chiami?" è in maniera più o meno velata "che lavoro fai?" come se di fatto noi fossimo quello che produciamo..Ridevo con una mia amica che mi diceva che in Sicilia non avviene..anzi, qualcuno, vista le penuria di posti di lavoro, lo può ritenere anche offensivo..
Beh..il motivo per cui lo chiedono potrebbe essere un vago senso di opportunismo..? Mi sei utile quindi ti frequento...ecco la sindrome spostata dal mondo dello spettacolo alla vita reale..Grandi leccate fino ad arrivare alla mitica seduzione per ottenere quello che voglio..e poi? Poi si passa alla preda successiva, al pesce più grosso, in una continua scalata al successo fino a diventare una serial groupie...
Dicevo..a Milano la seconda cosa che ti chiedono dopo "come ti chiami?" è in maniera più o meno velata "che lavoro fai?" come se di fatto noi fossimo quello che produciamo..Ridevo con una mia amica che mi diceva che in Sicilia non avviene..anzi, qualcuno, vista le penuria di posti di lavoro, lo può ritenere anche offensivo..
Beh..il motivo per cui lo chiedono potrebbe essere un vago senso di opportunismo..? Mi sei utile quindi ti frequento...ecco la sindrome spostata dal mondo dello spettacolo alla vita reale..Grandi leccate fino ad arrivare alla mitica seduzione per ottenere quello che voglio..e poi? Poi si passa alla preda successiva, al pesce più grosso, in una continua scalata al successo fino a diventare una serial groupie...
GENdER BENdER
diversi motivi per andarci:
Le serie televisive
Genere e sessualità nel piccolo schermo
sabato 1 novembre
Aula Magna di Santa Cristina, via del Piombo 5
Le serie televisive
Negli ultimi anni si assiste con sempre maggior evidenza all’ingresso, nel mondo della rappresentazione mediale, di figure femminili dirompenti rispetto al passato. Soprattutto la televisione si è fatta promotrice di fiction e serial che vedono la presenza di donne poco rispettose dei tradizionali ruoli di genere, protagoniste principali di format narrativi di ogni genere e tipo: dal poliziesco al feuilleton ospedaliero, dal fantastico alla sit com.
Tra questi prodotti spicca, in un ambito più strettmanete legato al femminile e all’identità lesbica, “The l word”, la prima serie televisiva al mondo a mettere in scena una comunità di donne lesbiche, legate tra loro da rapporti di amicizia, affetto, amore, in una Los Angeles postmoderna. Già Sex and the City, una delle più famose e osannate serie degli anni Novanta, aveva rotto un nuomero consistente di tabù legati alla rappresentazione del femminile mostrando personaggi in cerca soprattutto della propria felicità e realizzazione, di una nuova forma di rapporto con gli uomini, e mai soddisfatte di soluzioni a buon mercato.
Dopo il cinema, dunque, la televisione torna a ricoprire un ruolo di primo piano nella produzione di un immaginario all’altezza dei tempi, capace di cogliere e rielaborare le trasformazioni culturali e sociali che riguardano i cambiamenti relativi al genere e alla sessualità. Scopo del convegno è fare il punto della situazione su questa nuova e fertile tematica della fiction televisiva, analizzando gli immaginari proposti dalle più famose serie televisive americane e italiane, con esperte ed esperti del settore e studiosi di fama internazionale.
i relatori e gli interventi
Adolescenza e identità sessuale nel teen drama: il caso Buffy the Vampire Slayer
di Veronica Innocenti, docente di Storia della Radio e della televisione, Università di Bologna.
Un approfondimento sulla rappresentazione dell'adolescenza e dell'identità sessuale in Buffy the Vampire Slayer (nella versione italiana Buffy l’ammazzavampiri), che analizza in particolare le nuove peculiarità narrative della serie ideata da Joss Whedon –autore anche di Angel e di Serenity, serie cult negli Stati Uniti - e in particolare sul processo di ibridazione dei generi e sull'utilizzo di metafore come strumento di creazione di un nucleo narrativo principale nei singoli episodi. Una riflessione sarà inoltre dedicata al tema dell'identità sessuale nelle fan fiction prodotte dagli spettatori della serie.
Ugly Betty e le altre. Nuovi Modelli Femminili nelle serie televisive contemporanee
di Mariapia Pozzato, docente di semiotica presso l'Università di Bologna ed è presidente dell'Associazione italiana di studi semiotici.
La fiction contemporanea offre sia stereotipi femminili già noti e conosciuti, sia figure che rappresentano piuttosto una serie di inquietudini verso il mondo maschile: le single in agrodolce di Sex and The City, le casalinghe disperate dell'omonima serie, la famiglia tutta al femminile di Mujeres, la protagonista bruttina di Ugly Betty creano una serie di 'zone grigie' attorno ai ruoli tradizionali, offrendo soluzioni narrative e ideologiche che sono destinate contemporaneamente a pubblici internazionali e molto differenziati. Ma come possono queste figure femminili di rottura, così culturalmente e fortemente caratterizzate, essere ugualmente accette in scenari culturali molto diversi l’uno dall’altro?
Sesso e violenza: soap stories e violenza delle rappresentazioni
di Cristina Demaria, ricercatrice di semiotica all’Università di Bologna
A partire da Rome, serie televisiva prodotta dalla HBO e dalla BBC, l’intervento si concentra sul modo in cui la transizione dalla Repubblica all’Impero Romano viene rappresentata non solo legando il sesso al potere e all’intrigo, ma soprattutto rileggendola attraverso le relazioni di genere e le amicizie omoerotiche. La serie ci racconta infatti il trionfo e la caduta di Cesare e le lotte tra i patrizi romani colorando gli eventi di tinte soap e dark, con scene di dominazione patriarcale ma anche di amore omosessuale - passaggi peraltro censurati al momento della messa in onda in Italia. E se è vero che la fiction Tv è tra i luoghi privilegiati di rielaborazione e restituzione non solo dei modelli culturali, ma anche delle contraddizioni sociali, Rome può essere considerato uno specchio interessante, capace di riflettere sia come si parli del presente, reinterpretando la ‘Storia’, sia la maniera in cui la ‘nostra’ storia venga rivisitata, tradotta ed esoticizzata.
“L”. Il lesbismo tra marchiatura e branding
di Monica Baroni, docente di Storia dell’industria culturale all’Università di Urbino
Negli immaginari contemporanei la rappresentazione del lesbismo sembra indicare due dimensioni conflittuali: quella della marchiatura sociale e culturale e quella della contemporanea ascesa ad un mercato della comunicazione che tende a brandizzare le differenze, facendone dei prodotti che, come le merci, posseggono un valore aggiunto, quello della marca e del brand, appunto, uno dei più potenti motori dell’economia e degli immaginari nella società contemporanea. La serie televisiva The L word , che qui in particolare si analizzarà, esprime in modo esemplare questo nuovo statuto del lesbismo.
Gay-files. Rappresentazioni di gay e lesbiche: visti e persi nella tv italiana
di Daniele Salerno e Andrea Tramontana
Lino Banfi rivoluzionario sostenitore dei diritti delle lesbiche? Gay in famiglia che adottano figli? Sarti, commessi e poliziotti con gusti sessuali di un certo tipo? Negli ultimi anni, e ancora di più nella stagione in corso, i gay e le lesbiche sono sempre più presenti nelle serie tv italiane. Le strategie rappresentative del mondo queer sembrano tendenzialmente ispirate a un principio di addomesticamento. D’altra parte questo tipo di rappresentazione, che gioca su conoscenze comuni acquisite e confortanti, produce l’effetto di lasciare in ombra tutto ciò che non rientra in tali stereotipi. Questo dato, insieme ad alcune scelte di politica editoriale, come la collocazione nel palinsesto, la mancata messa in onda di alcune puntate o addirittura la rinuncia a trasmettere intere serie, segnalano i limiti entro cui si muove la tv italiana nel trattare certi temi. Tuttavia esistono pratiche alternative di fruizione che aggirano queste forme di censura/filtro culturale.
Daniele Salerno è dottorando di ricerca in Semiotica presso il Dipartimento di Comunicazione dell'Università di Bologna. Andrea Tramontana è dottore di ricerca in Semiotica e post-doc presso la medesima struttura.
La serialità televisiva tra reazione e innovazione
di Francesca Manieri, sceneggiatrice per il cinema, la televisione e il teatro
La serialità televisiva nasce, semplificando, per due ordini di ragioni: copre per un medio-lungo periodo una porzione del palinsesto e tende a fidelizzare una quota stabile di ascoltatori. Entrambe queste caratteristiche comportano esiti inellutabili. Primo fra tutti il fatto che il prodotto televisivo ha sempre una finalità strumentale, e che pertanto la scrittura televisiva è orientata massicciamente dalla pubblicità. È dunque l’aspettativa di pubblico, inteso per altro come target pubblicitario, a creare e determinare il prodotto e non è mai interesse della televisione la creazione di uno spostamento radicale dell’opinione degli spettatori. Tuttavia, pur all’interno di vincoli così stretti, le serie televisive degli ultimi anni mettono in campo elementi di grande innovazione sul piano della rappresentazione identitaria e di genere. È il caso del medico gay in Un medico in famiglia e della transessuale Fiorella nella seconda serie Raccontami. Eppure ciò che viene rappresentato lo è solo a patto di una massiccia epurazione e di una forte spinta normante. Di qui il nodo cruciale messo in questione: quali i margini di una reale riscrittura dell’immaginario all’interno del sistema produttivo televisivo?
Come si immaginano le lesbiche. "L'assassinio di Sister George” e le sue uccisioni simboliche
di Nerina Milletti, storica del lesbismo
La percezione del film L'assassinio di Sister George come rappresentazione verosimile o, al contrario, come riproduzione di stereotipi negativi, lo ha reso ancora oggi uno dei più amati ed odiati dalle lesbiche. Alla base delle opposte valutazioni stanno differenti contesti culturali e politici e, in generale, la necessità di avere/dare un'immagine positiva di sè. Ciò che conferirebbe tale qualità positiva può variare (ad esempio l'integrità morale delle protagoniste, la loro carica erotica o l'happy ending), ma tanto più viene richiesto all'opera filmica quanto più sono scarsi i modelli a disposizione delle spettatrici.
Mi vedo in televisione e dunque sono: lo spettatore si racconta
di Anna Passarini, producer freelance per promo televisivi, collabora con FOX International Channels Italy, Jimmy, con la cattedra di Analisi della Fiction alla Sapienza di Roma.
The L Word ha rappresentato un vero e proprio fenomeno mediatico, e ha dato vita a una comunità di fan organizzate e attive in tutto il mondo, che hanno stabilito un rapporto diretto con le creatrici della serie. L’intervento analizzerà il fenomeno del fandom alla luce della letteratura più recente, che ne esplora le varie dimensioni, in particolare in rapporto ai temi della competenza interpretativa, del coinvolgimento affettivo, della narrazione identitaria e del potere.
Se si può dire che da una parte il fandom sia frutto di pratiche testuali che oramai appartengono all’industria culturale, e che implicano nel prodotto una fruizione fandomizzata, dall’altra i suoi strumenti organizzativi, e Internet in particolare, gli offrono la possibilità di influenzare gli stessi produttori, producendo metatesti che hanno a loro volta un pubblico di fan. Lo spettatore omosessuale inoltre nutre un legame particolare con l’aspetto creativo del fandom poiché, abituato a portare i testi oltre ai loro sviluppi televisivi in un ambito di fantasia personalizzata, ha sempre riscritto le proprie storie preferite per potervisi identificare.
Al termine del covegno Francesca Manieri e Anna Passarini intervistano Rose Troche, regista di Go Fish e produttrice e regista di The L Word.
Angela Baraldi e Vittoria Burattini
in concerto
sabato 1 novembre
La Scuderia, piazza Verdi 2
Angela Baraldi e Vittoria Burattini
Soggettiva chiude la giornata di studi con un concerto dedicato alla migliore scena femminile rock bolognese, che in qualche modo interseca anche il mondo della televisione e del cinema e richiama nuovi e inconsueti immaginari femminili. Angela Baraldi, protagonista della serie televisiva Quo Vadis Baby ma musicista per vocazione, e Vittoria Burattini, ex batterista dei Massimo Volume, in concerto insieme a Egle Sommacal e Davide Blandamura.
Vittoria e Egle, rispettivamente batteria e chitarra dei Massimo Volume, si sono da poco rimessi al lavoro realizzando con Emidio Clementi la sonorizzazione del film La caduta della casa degli Usher in occasione dell’apertura del Torino Traffic Festival. Stanno inoltre partendo con una tournèe che porterà i Massimo Volume in giro per i più importanti rock club italiani. Davide Blandamura è da sempre un musicista che accompagna Angela in tutti i suoi progetti: con lei anche nel suo ultimo disco, che è la colonna sonora di Quo Vadis baby? la serie, per Sky tv, di cui Angela è l’attrice protagonista nel ruolo dell’investigatrice Giorgia Cantini. Angela è inoltre reduce dal lavoro teatrale Le Cognate di Michel Tremblay, diretto da Andrea Adriatico, presentato a Bologna per Teatri di Vita nel Luglio del 2008 e portato successivamente in giro per l’Italia.
I quattro musicisti proporranno un riarrangiamento scarno e rarefatto delle canzoni più intime che Angela Baraldi ha scritto nel corso della sua carriera; una rivisitazione, partecipata e coinvolgente, di molti dei brani dell’album Baraldi Lubrificanti, che vede la presenza di Vittoria alla batteria. Durante il concerto Angela presenterà al pubblico una lettura di poesie tratte dalle raccolte di Pasolini, Silvia Plath, Alda Merini.
* Orario: h 22.30
* Biglietto: ingresso 5€
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giovedì 16 ottobre 2008
GuRUBANaNA
Inizio alla grande del Bonfo ieri al dynamo..anche se tra il pubblico c'erano più musicisti che persone..ma dove vanno tutti???
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GuRUBANANA
La frase del giorno...
ma non ci si sta solo perchè c'è posto...
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mercoledì 15 ottobre 2008
Non si EScE ViVi DaGLi ANNi 80 (parte 2)
Ieri
Oggi
Chissà perchè gli anni 80 facevano meno paura..questo continuo déjà vu..questa riabilitazione dell'epoca craxiana che si sta lentamente insinuando a Milano.. insomma..per chi non ha memoria storica...
Oggi
Chissà perchè gli anni 80 facevano meno paura..questo continuo déjà vu..questa riabilitazione dell'epoca craxiana che si sta lentamente insinuando a Milano.. insomma..per chi non ha memoria storica...
martedì 14 ottobre 2008
MauS
Una premessa.
Mickey Mouse è il più miserevole ideale mai esistito... I sentimenti salutari dicono a ogni giovane indipendente e ogni persona dignitosa che il parassita sporco e immondo, il maggior portatore di batteri del regno animale, non può essere il tipo ideale di animale... Basta con la brutalizzazione giudaica della gente! Abbasso Mickey Mouse! Solleviamo la Croce Svastica!
(da un articolo di giornale, Pomerania, Germania, a metà degli anni Trenta)
Ora mi chiedo, vista anche l'intervista rilasciata da Spiegelman su Benigni..solo gli ebrei possono narrare e fare un'eventuale ironia (se di ironia si può parlare) sull'olocausto? Solo un nero può apostrofare un suo simile chiamandolo "Negro"?
il riappropriarsi di ciò che è stato discriminante rimane un modo per esorcizzare la diversità?
Mickey Mouse è il più miserevole ideale mai esistito... I sentimenti salutari dicono a ogni giovane indipendente e ogni persona dignitosa che il parassita sporco e immondo, il maggior portatore di batteri del regno animale, non può essere il tipo ideale di animale... Basta con la brutalizzazione giudaica della gente! Abbasso Mickey Mouse! Solleviamo la Croce Svastica!
(da un articolo di giornale, Pomerania, Germania, a metà degli anni Trenta)
Ora mi chiedo, vista anche l'intervista rilasciata da Spiegelman su Benigni..solo gli ebrei possono narrare e fare un'eventuale ironia (se di ironia si può parlare) sull'olocausto? Solo un nero può apostrofare un suo simile chiamandolo "Negro"?
il riappropriarsi di ciò che è stato discriminante rimane un modo per esorcizzare la diversità?
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lunedì 13 ottobre 2008
Teroldego Rotaliano
Alle 14.30 sono ufficialmente alticcia..ecco il responsabile:
Il Teroldego Rotaliano è un vino autoctono a Denominazione di Origine Controllata (DOC) prodotto con uve Teroldego in Piana Rotaliana
La denominazione è stata autorizzata con D.P.R. 18 febbraio 1971 e successive modifiche.
Tipologie
- Teroldego Rotaliano Doc
- Teroldego Rotaliano Doc Rosato o Kretzer
- Teroldego Rotaliano Doc Riserva (invecchiamento minimo: 24 mesi)
- Teroldego Rotaliano Doc Superiore (gradazione alcoolica minima complessiva: 12 gradi)
Il vino rosso può portare in etichetta la specificazione rubino.
Zone di produzione
La zona di produzione del vino Teroldego Rotaliano comprende la porzione del Campo Rotaliano, ricadente nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e nella frazione di Grumo del comune di San Michele all'Adige.
Caratteristiche organolettiche
- colore: rosso rubino, tendente al rosso mattone (nel tipo rosso); rosato, tendente al granato (nel tipo rosato);
- odore: caratteristico, gradevolmente fruttato, particolarmente intenso nel tipo rosso;
- sapore: asciutto, sapido, leggermente amarognolo; un po’ più di corpo e leggermente tannico (nel tipo rosso);
Abbinamenti
Si accompagna bene con bolliti, arrosti di carni rosse, grigliate e formaggi stagionati; giovane va servito a 18°C., invecchiato a 20-22°C.
Il Teroldego Rotaliano è un vino autoctono a Denominazione di Origine Controllata (DOC) prodotto con uve Teroldego in Piana Rotaliana
La denominazione è stata autorizzata con D.P.R. 18 febbraio 1971 e successive modifiche.
Tipologie
- Teroldego Rotaliano Doc
- Teroldego Rotaliano Doc Rosato o Kretzer
- Teroldego Rotaliano Doc Riserva (invecchiamento minimo: 24 mesi)
- Teroldego Rotaliano Doc Superiore (gradazione alcoolica minima complessiva: 12 gradi)
Il vino rosso può portare in etichetta la specificazione rubino.
Zone di produzione
La zona di produzione del vino Teroldego Rotaliano comprende la porzione del Campo Rotaliano, ricadente nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e nella frazione di Grumo del comune di San Michele all'Adige.
Caratteristiche organolettiche
- colore: rosso rubino, tendente al rosso mattone (nel tipo rosso); rosato, tendente al granato (nel tipo rosato);
- odore: caratteristico, gradevolmente fruttato, particolarmente intenso nel tipo rosso;
- sapore: asciutto, sapido, leggermente amarognolo; un po’ più di corpo e leggermente tannico (nel tipo rosso);
Abbinamenti
Si accompagna bene con bolliti, arrosti di carni rosse, grigliate e formaggi stagionati; giovane va servito a 18°C., invecchiato a 20-22°C.
You
Dischetto del giorno degli islandesi Bang Gang..purtroppo il cd è del '98 e come al solito io lo scopro solo ora..ma come diceva il mio caro professor Riva "meglio tordi che mais..."
Tracklist:
1. "Sacred Things"
2. "Hazing Out"
3. "So Alone"
4. "Liar"
5. "Sleep"
6. "Falling apart"
7. "Save Me"
8. "Never ever"
9. "Another you"
10. "Hard life, simple song"
11. "In heaven"
Un RiFLeSSO DeLL'ALtRO 1921-1931
Questa è l'ultimo volume di lettere che mi manca..ovviamente non disponibile..ma se qualcuno sa dove trovarlo potrebbe dirmelo???? please...
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Ma non dimentica...
Ma non si dimentica delle colleghe meno fortunate...
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Gli albori
La cara giusy ferreri qualche anno fa in versione donatella rettore..
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Non saprei decidere...
Non ho mai saputo scegliere tra Richard Clayderman, Rondò Veneziano o Fausto Papetti..
credo che indistintamente mi facciano cacare tutti e tre...
almeno però le copertine di Papetti erano simpatiche..
credo che indistintamente mi facciano cacare tutti e tre...
almeno però le copertine di Papetti erano simpatiche..
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domenica 12 ottobre 2008
io lavoro al bar...
Propongo ancora una volta due versioni del celebre pezzo di Herbert Pagani...
lo lavoro al bar
d'un albergo a ore
porto su il caffè
a chi fa l'amore.
Vanno su e giù
coppie tutte eguali,
non le vedo più
manco con gli occhiali...
Ma sono rimasto là come un cretino
vedendo quei due arrivare un mattino:
puliti, educati, sembravano finti
sembravano proprio due santi dipinti !
M' han chiesto una stanza
gli ho fatto vedere
la meno schifosa,
la numero tre !
E ho messo nel letto i lenzuoli più nuovi
poi, come San Pietro,
gli ho dato le chiavi
gli ho dato le chiavi di quel paradiso
e ho chiuso la stanza, sul loro sorriso !
lo lavoro al bar
di un albergo a ore
porto su il caffè a chi fa l'amore.
Vanno su e giù
coppie tutte eguali
non le vedo più
manco con gli occhiali !
Ma sono rimasto là come un cretino
aprendo la porta
in quel grigio mattino,
se n'erano andati,
in silenzio perfetto,
lasciando soltanto i due corpi nel letto .
Lo so, che non c'entro, però non è giusto,
morire a vent'anni e poi, proprio qui !
Me Ii hanno incartati nei bianchi lenzuoli
e l'ultimo viaggio l' han fatto da soli:
né fiori né gente, soltanto un furgone,
ma là dove stanno, staranno benone !
lo lavoro al bar
d'un albergo ad ore
portò su il caffè
a chi fa l'amore...
lo sarò un cretino
ma chissà perché
non mi va di dare a nessuno
la chiave del tre !
lo lavoro al bar
d'un albergo a ore
porto su il caffè
a chi fa l'amore.
Vanno su e giù
coppie tutte eguali,
non le vedo più
manco con gli occhiali...
Ma sono rimasto là come un cretino
vedendo quei due arrivare un mattino:
puliti, educati, sembravano finti
sembravano proprio due santi dipinti !
M' han chiesto una stanza
gli ho fatto vedere
la meno schifosa,
la numero tre !
E ho messo nel letto i lenzuoli più nuovi
poi, come San Pietro,
gli ho dato le chiavi
gli ho dato le chiavi di quel paradiso
e ho chiuso la stanza, sul loro sorriso !
lo lavoro al bar
di un albergo a ore
porto su il caffè a chi fa l'amore.
Vanno su e giù
coppie tutte eguali
non le vedo più
manco con gli occhiali !
Ma sono rimasto là come un cretino
aprendo la porta
in quel grigio mattino,
se n'erano andati,
in silenzio perfetto,
lasciando soltanto i due corpi nel letto .
Lo so, che non c'entro, però non è giusto,
morire a vent'anni e poi, proprio qui !
Me Ii hanno incartati nei bianchi lenzuoli
e l'ultimo viaggio l' han fatto da soli:
né fiori né gente, soltanto un furgone,
ma là dove stanno, staranno benone !
lo lavoro al bar
d'un albergo ad ore
portò su il caffè
a chi fa l'amore...
lo sarò un cretino
ma chissà perché
non mi va di dare a nessuno
la chiave del tre !
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Mancanza e nostalgia...
"Non ho mai provocato nessuno: faccio solo il mio lavoro."
FILMOGRAFIA
* La compagna di viaggio, regia di Ferdinando Baldi (1980)
* I miracoloni, regia di Francesco Massaro (1981)
* Erotic Flash, noto anche come Homo Eroticus, regia di Roberto Bianchi Montero (1981)
* Valentina, ragazza in calore, regia di Raniero di Giovanbattista (1981)
* Vieni avanti cretino, regia di Luciano Salce (1982)
* Borotalco, regia di Carlo Verdone (1982)
* W la Foca!, regia di Nando Cicero (1982)
* Vacanze di Natale, regia di Carlo Vanzina (1983)
* Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento, regia di Nando Cicero (1983)
* Delitto carnale, regia di Cesare Canevari (1983)
* Fuga dal Bronx, regia di Enzo G. Castellari (1983)
* ...e la vita continua, film TV, regia di Dino Risi (1984)
* A tu per tu, regia di Sergio Corbucci (1984)
* Dagobert (Le bon roi Dagobert), regia di Dino Risi (1984)
* I pompieri, regia di Neri Parenti (1985)
* Doppio misto, film TV, regia di Sergio Martino (1986)
* Banane al cioccolato, regia di Riccardo Schicchi (1986)
* Ginger e Fred, non accreditata, regia di Federico Fellini (1986)
* I vizi segreti degli italiani quando credono di non essere visti, regia di Camillo Teti (1987)
* Piaceri (1987)
* Moana la scandalosa, regia di Riccardo Schicchi (1987)
* Moana, la bella di giorno, regia di Riccardo Schicchi (1987)
* Fantastica Moana, regia di Riccardo Schicchi (1987)
* Chiamami, regia di Lorenzo Onorati (1987)
* Provocazione, regia di Piero Vivarelli (1988)
* Moana e... le altre regine (1988)
* La bottega del piacere, regia di Arduino Sacco (1988)
* Diva futura, regia di Ilona Staller e, non accreditato, Arduino Sacco (1989)
* Una calda femmina da letto (Beefeaters), regia di Jim Reynolds (1989)
* Tutte le provocazioni di Moana, regia di Arduino Sacco (1990)
* Rise of the Roman Empress 2, regia di Jim Reynolds (1990)
* Template:Citazione necesaria
* Moana l'insaziabile, regia di Henri Pachard (1990)
* Gioco di seduzione, regia di Andrea Bianchi (1990)
* Ecstasy, regia di Luca Ronchi (1990)
* Cicciolina e Moana ai mondiali, regia di Jim Reynolds (1990)
* Backfield in Motion, regia di Jim Reynolds (1990)
* L'insaziabile viziosa (Manbait), noto anche come Moana, Sotto il vestito niente regia di Gerard Damiano (1991)
* L'Odissea, regia di Beppe Recchia (1991)
* Manbait 2, regia di Gerard Damiano (1991)
* Malibu Spice, regia di Alex de Renzy (1991)
* Le donne di Mandingo, regia di Jim Reynolds (1991)
* Crossing Over, regia di Henri Pachard (1991)
* Gola Profonda 2, noto anche come Buco profondo, regia di Gerard Damiano (1991)
* Le professoresse di sessuologia applicata, regia di Gerard Damiano (1992)
* Eccitazione fatale, regia di Gerard Damiano (1992)
* Double Crossings (1992)
* Il castello del piacere, regia di Mario Bianchi (1992)
* Amami, regia di Bruno Colella (1992)
* Vedo nudo, regia di Mario Bianchi (1993)
* La puttana (1993)
* Naked Goddess, regia di Gerard Damiano (1993)
* Canal stars ovvero tocco magico di Moana, regia di Mario Bianchi (1993)
* Naked Goddess 2, regia di Gerard Damiano (1994)
* Moanaland (1994), regia di Mario Verger e Moana Pozzi
* I Remember Moana (1994), regia di Mario Verger
* Prendila è tua (1995)
* Offerta indecente (1995)
* Milly: Fine, Crazy and Fancy, regia di Mario Bianchi (1995)
* Lezioni anali (1995)
* Il gorgo della lussuria (1995)
* Fremiti bollenti (1995)
* Doppio contatto anale, regia di Mario Bianchi (1995)
* Alla pressione (1995)
* Abissi veniali (1995)
* La compagna di viaggio, regia di Ferdinando Baldi (1980)
* I miracoloni, regia di Francesco Massaro (1981)
* Erotic Flash, noto anche come Homo Eroticus, regia di Roberto Bianchi Montero (1981)
* Valentina, ragazza in calore, regia di Raniero di Giovanbattista (1981)
* Vieni avanti cretino, regia di Luciano Salce (1982)
* Borotalco, regia di Carlo Verdone (1982)
* W la Foca!, regia di Nando Cicero (1982)
* Vacanze di Natale, regia di Carlo Vanzina (1983)
* Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento, regia di Nando Cicero (1983)
* Delitto carnale, regia di Cesare Canevari (1983)
* Fuga dal Bronx, regia di Enzo G. Castellari (1983)
* ...e la vita continua, film TV, regia di Dino Risi (1984)
* A tu per tu, regia di Sergio Corbucci (1984)
* Dagobert (Le bon roi Dagobert), regia di Dino Risi (1984)
* I pompieri, regia di Neri Parenti (1985)
* Doppio misto, film TV, regia di Sergio Martino (1986)
* Banane al cioccolato, regia di Riccardo Schicchi (1986)
* Ginger e Fred, non accreditata, regia di Federico Fellini (1986)
* I vizi segreti degli italiani quando credono di non essere visti, regia di Camillo Teti (1987)
* Piaceri (1987)
* Moana la scandalosa, regia di Riccardo Schicchi (1987)
* Moana, la bella di giorno, regia di Riccardo Schicchi (1987)
* Fantastica Moana, regia di Riccardo Schicchi (1987)
* Chiamami, regia di Lorenzo Onorati (1987)
* Provocazione, regia di Piero Vivarelli (1988)
* Moana e... le altre regine (1988)
* La bottega del piacere, regia di Arduino Sacco (1988)
* Diva futura, regia di Ilona Staller e, non accreditato, Arduino Sacco (1989)
* Una calda femmina da letto (Beefeaters), regia di Jim Reynolds (1989)
* Tutte le provocazioni di Moana, regia di Arduino Sacco (1990)
* Rise of the Roman Empress 2, regia di Jim Reynolds (1990)
* Template:Citazione necesaria
* Moana l'insaziabile, regia di Henri Pachard (1990)
* Gioco di seduzione, regia di Andrea Bianchi (1990)
* Ecstasy, regia di Luca Ronchi (1990)
* Cicciolina e Moana ai mondiali, regia di Jim Reynolds (1990)
* Backfield in Motion, regia di Jim Reynolds (1990)
* L'insaziabile viziosa (Manbait), noto anche come Moana, Sotto il vestito niente regia di Gerard Damiano (1991)
* L'Odissea, regia di Beppe Recchia (1991)
* Manbait 2, regia di Gerard Damiano (1991)
* Malibu Spice, regia di Alex de Renzy (1991)
* Le donne di Mandingo, regia di Jim Reynolds (1991)
* Crossing Over, regia di Henri Pachard (1991)
* Gola Profonda 2, noto anche come Buco profondo, regia di Gerard Damiano (1991)
* Le professoresse di sessuologia applicata, regia di Gerard Damiano (1992)
* Eccitazione fatale, regia di Gerard Damiano (1992)
* Double Crossings (1992)
* Il castello del piacere, regia di Mario Bianchi (1992)
* Amami, regia di Bruno Colella (1992)
* Vedo nudo, regia di Mario Bianchi (1993)
* La puttana (1993)
* Naked Goddess, regia di Gerard Damiano (1993)
* Canal stars ovvero tocco magico di Moana, regia di Mario Bianchi (1993)
* Naked Goddess 2, regia di Gerard Damiano (1994)
* Moanaland (1994), regia di Mario Verger e Moana Pozzi
* I Remember Moana (1994), regia di Mario Verger
* Prendila è tua (1995)
* Offerta indecente (1995)
* Milly: Fine, Crazy and Fancy, regia di Mario Bianchi (1995)
* Lezioni anali (1995)
* Il gorgo della lussuria (1995)
* Fremiti bollenti (1995)
* Doppio contatto anale, regia di Mario Bianchi (1995)
* Alla pressione (1995)
* Abissi veniali (1995)
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Futuro Remoto
quando avranno inventato il teletrasporto ci saremo ancora?
e soprattutto, non sarà cancerogeno,vero?
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sabato 11 ottobre 2008
Per le mie amiche che hanno certe amiche...
Come direbbe Virginia: "Queste saffiste amano le donne: la loro amicizia non è mai priva di una traccia di sensualità"
..e come aggiungerebbe Alice Pieszecki:
"Ricordati sempre che le lesbiche considerano l'amicizia come i preliminari..."
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venerdì 10 ottobre 2008
On ThE ROaD AGaiN
..allora..è venerdì..direi che questo pulmino fa proprio al caso nostro..tre persone simpatiche..omogenee ma anche abbastanza diverse tra di loro..una buona autoradio con delle casse potenti..una telecamera per riprendere tutto (o anche no, forse siamo già sottoposti a troppi stimoli televisivi) e via verso il mare...
Anche se a Chiara piacerebbe di più così..
ps: io sono Jack Nicholson, seduta dietro...
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QuaLcuNO CoNoScE QueST'UoMO?
Ieri su consiglio di un amico sono stata a vedere un gruppo cult della scena indie americana...Il cantante, Mark Eitzel e` uno dei poeti rock piu` importanti degli anni '90 ed il gruppo si chiama American Music Club, titolare di un folk-rock sui generis che ha anticipato la corrente dei nuovi cantautori crepuscolari, ed e` poi proseguita con i dischi solisti. Nell'una e nell'altra veste, Eitzel ha espresso con franca timidezza un solenne pessimismo esistenziale. La sua dizione riesce a modulare il tono filosofico di Gram Parsons, quello funereo di Nick Drake, e quello trasognato di Tim Buckley.
(Dall'intervista di Magda Di Genova, Marco Bercella per Onda rock)
Dopo più di vent'anni, cosa è rimasto della scena alternativa americana?
Nulla. Mi piace il fatto che dei gruppi rock abbiano ricominciato a far ballare. Esattamente come mi piace che gente giovane voglia ballare su una canzone rock. È entusiasmante perché è come dovrebbe essere.
Penso che l'indie-rock sia morto nel preciso istante in cui la gente abbia ricominciato a ballare. Lo penso anche perché sono vecchio abbastanza da ricordarmelo: sono un vecchio punk e cercavo di far ballare la gente. Be', non era proprio "ballare" era più spingere la gente e gettarla altrove, ma era come ballare.
Quindi non è proprio rimasto nulla della eredità lasciata da gruppi come AMC, Pixies, Dinosaur Jr...
Niente.
I Pixies erano favolosi.
Non so cosa sia rimasto.
Ora come ora il cantautorato, come forma d'arte, si sta spostando verso la poesia ed è forse non necessario perché penso che ora la gente tenga la musica solo in sottofondo...
...Quindi non è rimasto veramente nulla?! È terribile! (sperando non mi tiri un pugno)
Ci sono stati trent'anni in cui i cantautori governavano il mondo e una canzone sola governava il mondo. Quei tempi sono finiti.
La gente ha cominciato a essere disperata sul nostro futuro ed ora sta attraversando un periodo di rifiuto tutto. Ogni volta che le ricordi di pensare, ti risponde con un "vaffanculo". L'unica cosa che vuole è "spendere" e pensa che sia una cosa che può fare per sempre ed è una bugia… Sono un uomo di mezza età, andremmo avanti all'infinito.
Ed ecco la discografia di base:
AMERICAN MUSIC CLUB
The Restless Stranger (Grifter, 1986)
Engine (Frontier, 1987)
California (Frontier, 1988)
United Kingdom (Grifter, 1989)
Everclear (Alias, 1991)
Mercury (Warner, 1993)
San Francisco (Reprise, 1994)
The Golden Age (Cooking Vinyl) 2008
MARK EITZEL
Songs of Love: Live at the Borderline 1/19/91 (Diablo, 1991)
60 Watt Silver Lining (Warner, 1996)
West (Warner, 1997)
Caught in a a Trap and I Can't Back Out ' Cause I Love You Too Much, Baby (Matador, 1998)
The Invisible Man (Matador, 2001)
Music For Courage And Confidence (New West, 2002)
Ugly American (Thirsty Ear, 2003)
Love Songs For Patriots (Devil In The Woods, 2004)
Candy Ass (Cooking Vinyl, 2005)
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giovedì 9 ottobre 2008
In ScADeNzA
Quando si ha tutto in scadenza potrebbe essere una buona idea invece di uscire a gozzovigliare o riempirsi di alcol, rimanere a casa e dedicarsi alla cucina..
Ieri ho fatto la conserva di polpette..suddivise tra melanzane e zucchine..alle undici, quando la Patty è tornata erano già disposte sul vassoio, pronte per essere messe in freezer.. Peccato che il pangrattato sia finito tutto con le melanzane..quindi oggi secondo round..poi potrò dedicarmi ai pomodori in scadenza..
mercoledì 8 ottobre 2008
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