mercoledì 12 novembre 2008

Neil Young was born today...



Neil Young è nato a Toronto, Ontario, Canada, dall'unione tra un giornalista sportivo e una romanziera. Ha passato i primissimi anni della sua vita nel paesino di Omemee, a 130 km da Toronto.

Da bambino gli venne diagnosticato il diabete e a 6 anni venne colpito dalla poliomelite, come successe a Joni Mitchell, d'altra parte, che gli indebolì il lato sinistro (cammina ancora zoppicando leggermente). I genitori divorziarono quando aveva 12 anni, e tornò con la madre a Winnipeg, Manitoba, dove formò alcuni gruppi di garage rock durante le scuole e compì le sue prime esperienze musicali in club del circuito folk canadese. Nel film autobiografico del 2006 "Heart of Gold", Young ricorda che quando era adolescente inseriva continuamente nel jukebox monetine per sentire "Four strong winds" di Ian Tyson. Fu in quell'epoca che incontrò per la prima volta Stephen Stills e Joni Mitchell e scrisse alcune delle sue prime canzoni, come la celeberrima Sugar Mountain.
Forse, la grandezza di Young sta nella sua schizofrenia, il quel suo costante dibattersi tra smania di rinnovamento e nostalgia del passato, tra esplosioni di rabbia e pause di purificazione. Dal country degli esordi al garage-punk di Rust Never Sleeps, dal rock'n'roll al synth-pop, dal soul al blues, dall'hard-rock al metallo pesante di Re.ac.tor, non c'è genere musicale che questo atipico rocker non abbia esplorato.Ma forse la sua grandezza sta anche nell'aver saputo rappresentare le nevrosi e le contraddizioni di un'epoca intera, sospesa tra l'utopia hippie e la restaurazione post-'68. Profeta del sogno di "cambiare il mondo", ma anche cantore degli abissi della disperazione individuale, Young ha costruito un canzoniere universale, che unisce al fervore allucinato dei rocker il messaggio "morale" dei folksinger più nobili, da Woody Guthrie a Bob Dylan.

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