Ditemi qualcosa di più
Vorrei avere, per favore, notizie di me
Datemi un indizio in più
Qualcosa che mi aiuti a capire
Che fine ho fatto, che cosa mi è successo di nuovo,
Che cosa ho fatto, dove mi trovo
Io non esisto, io sono il vuoto,
sono quello tagliato via nella foto
Io sono il margine, sono la sponda
Io sono quello che resta all’ombra
Io sono il mai, Io sono il senza
Io sono l’inesistenza
Io sono il buio, non ci sono e non c’ero
Io sono la dissolvenza al nero
Ditemi qualcosa di più
Qualcosa che mi aiuti a capire
Datemi un indizio in più
Vorrei sapere
Che fine ho fatto, che cosa mi è successo di nuovo,
Che cosa ho fatto, dove mi trovo
Chissà che faccia ho adesso
Che cosa mi è successo
Io non esisto, io sono il vuoto,
sono quello tagliato via nella foto
Io sono il margine, sono la sponda
Io sono quello che resta all’ombra
Io sono il mai, Io sono il senza
Io sono l’inesistenza
Io sono il bujo, non ci sono e non c’ero
Io sono la dissolvenza al nero
Io sono niente, sono il non vivo
Io sono il punto interrogativo
Sono lo zero, sono il cancellato
Io sono il bambino mai nato
Sono il mancante, sono l’assenza
Sono l’eroe della desistenza
Io sono il no, sono il disperso
Sono il filo interrotto del discorso
Io sono il nulla, io sono il vuoto
sono quello che manca nella foto
io sono il forse, io sono il mai
io sono ciò che non ricorderai
io sono fumo, io sono aria
io sono il buco di memoria
io sono il non so il presente negato
io sono quello che non c’è mai stato
io sono quello di cui non si chiede
io sono quello che non si vede
sono la fuga, il cammino perduto
io sono il disertore ignoto
sono il refuso, la latitanza
la distrazione, la dimenticanza
sono il dilemma, sono il non saprei
io sono quello che non c’è mai
io sono il nulla, io sono il vuoto
io sono quello che non viene in foto.
(Giorgio Canali, Quello della foto)
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