mercoledì 7 ottobre 2009

tre anni

 


A tre anni dalla morte di Anna Politkovskaya esplode una nuova polemica tra Reporters sans frontieres e autorità russe. Quest'ultime non hanno concesso il visto ad alcuni rappresentanti dell'organizzazione (tra cui il segretario generale Jean-François Julliard) per presenziare ad una conferenza prevista per ieri, alla vigilia del terzo anniversario dell'omicidio della giornalista della Novaja Gazeta.

"Era estremamente importante per noi essere in Russia con i colleghi e i famigliari di Anna" - ha spiegato Julliard, che lo scorso sabato era intervenuto anche alla manifestazione di Piazza del Popolo - "Quest'anno saremmo voluti essere lì più che in ogni altra occasione, è stato un anno terribile per i giornalisti e per gli attivisti, come nel caso delle violenze nel Caucaso del nord, una regione che Anna conosceva molto bene".

Dal marzo 2000 ben 22 giornalisti sono stati uccisi in Russia. Chi volesse approfondire l'argomento non può non vedere questa bella intervista di Eleonora Bianchini a Elena Kudimova, sorella di Anna Politkovskaja.

(Da reporters.blogosfere.it)

« Sensibile al dolore degli oppressi, incorruttibile, glaciale di fronte alle nostre compromissioni, Anna è stata, ed è ancora, un modello di riferimento. Ben oltre i riconoscimenti, i quattrini, la carriera: la sua era sete di verità, e fuoco indomabile. »

(André Glucksmann su Anna Politkovskaja)

1 commento:

laformiotodidac ha detto...

Omaggio ad Anna Politkovskaïa

Colomba

In un deserto avaro
Di umanità,
Lo sguardo
Di una colomba
Si è posato
Dove i lupi, teste basse, non si stancano
Di urlare.

In un deserto avvelenato,
Avaro di verità,
Una colomba, questa sera, è caduta.

Anick Roschi 7 ottobre 09

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Freedom for Press

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