mercoledì 14 ottobre 2009

lezioni di poesia

 

 
Sento la luna ululare
Lo fa, a volte lo fa quando vede me
Trafitto da un raggio di luna al centro di questo mio universo personale
Nemmeno qui riesco a non pensare a te.

Osservo i missili intercontinentali migrare
Il mondo degli altri che si distrugge da se
E se anche posso vivere senza questo cielo e questo mare
Che fatica vivere senza di te

Passa il treno veloce e la mandria resta a guardare
È inutile aspettarsi una reazione che non c’è
E se riesco a tenere lontano i pensieri da tutte la altre cose che mi fanno male
Non riesco a tenerli lontano da te

E mentre prendo, dal primo idiota che passa, lezioni di poesia e di impegno sociale
Vaffanculo, io canto di te

E vaffanculo anche a questo cazzo di marea che sale
Alta, sì, alta, lo so, molto più alta di me...
E se riesco a tenere lontano i pensieri da tutte la altre cose che mi fanno male
Non riesco a tenerli lontano da te
E se riesco a tenere lontano i pensieri da tutte la altre cose che mi fanno male
Non riesco a tenerli lontano da te



Dedicato a coloro che
salgono in cattedra, che comunque non hanno capito un cazzo del mondo e
menchemeno di me che, per di più, ho ben altri cazzi in testa (o in culo, che è
poi la stessa cosa...)

(Giorgio Canali)

Nessun commento: