«L'incontestabile diritto politico di Silvio Berlusconi di governare, conferitogli dagli elettori, e di riformare il Paese, non può fare venir meno il suo preciso dovere costituzionale di rispettare la Corte Costituzionale e il capo dello Stato»
Gianfranco Fini
Il Lodo Alfano è incostituzionale. L'attesissima sentenza della Corte è arrivata. I giudici hanno emesso il verdetto dopo 2 giorni frenetici, ma la pronuncia è arrivata. L'incostituzionalità del Lodo Alfano potrebbe destabilizzare la scena politica italiana.
La Consulta ha bocciato il lodo Alfano a maggioranza per violazione dell'articolo 138 della Costituzione, vale a dire l'obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come quella usata dal “lodo” per sospendere i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato). Il lodo è stato bocciato anche per violazione dell'articolo 3 della Costituzione (principio di uguaglianza). L'effetto della decisione della Consulta sarà la riapertura di due processi a carico del premier Berlusconi: per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset.
Le reazioni della stampa estera
1 commento:
Perche non:)
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