domenica 7 febbraio 2010

vita rubina

 
Mi smuove sempre qualcosa nello stomaco questo pezzo...e ieri al Miami invernale Umberto Giardini ha iniziato proprio così...



L'altra notte mentre uscivo fuori dalla discoteca,
mi è passata a quattro metri la mia vita
Camminava col bicchiere e un vestito nero.
mi ha guardato,ma non mi ha cagato
La conosco bene,è in collera con me,
mi rimprovera le cose che non ho potuto fare
Mi rimprova parole che non ho potuto dire,
che mi avrebbero cambiato in meglio insieme a lei
Ho rivisto il corpo morto di mio padre
con i baffi neri diventati bianchi in un'ora o poco piu'
Ho rivisto quell'estati infinite con il mio amico Gigi,
con il sole che ci amava e ci baciava i piedi scalzi
Ho rivisto mio fratello e le sue mani buone,
quelle mani adulte che solo io non avrò mai
Ho rivisto quelle città che non mi sono appartenute,
i miei anni come ombrelloni chiusi in piena estate
I cavalli,le farfalle e le mie fate
diventato un giorno cani a quattro teste
porte chiuse a chiave e finestre
galleggiare in un mare di fotografie

E' la mia vita la scorciatoia per entrare in te e in me
Che difendo con le unghie e poi la perdo
Come un anello ai piedi non è ieri è oggi

Difendo con le unghie e poi la perdo

 

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