In un anno la scuola italiana ha perso 40 mila cattedre. Tutte le discipline sacrificate, tranne l’insegnamento della religione (l’Irc) che vede un incremento di 395 posti. Sono dati forniti senza alcun pudore dal MIUR che nella foga di tagliare per fare cassa, chiude tuttavia un occhio per quel che riguarda i meccanismi che regolano la formazione delle classi relative a chi sceglie di “avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica”. Infatti, mentre i docenti di altre discipline oggi sono chiamati ad avere di fronte alla cattedra un numero crescente di alunni (in certi casi ben oltre 30), per quello di religione ne basta anche solo uno. Una linea di tendenza già al centro di infuocate polemiche. (L'articolo continua qui...)
domenica 11 luglio 2010
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