Sindrome premestruale con istinti parasuicidi (e meno male che non ho un box e nemmeno un fucile...) e intanto neanche stasera riesco a guardarmi X-Factor...SGRUNT! Quindi con qualcuno dovrò pur prendermela...e gli indie-rockers si servono su un piatto d'argento...
martedì 5 ottobre 2010
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4 commenti:
alura, mi riconosco nella tracolla e nel cinema, per il resto non ho nulla dell'indie e ODIO i termini del cazzo che si usano, poi io di "indie" nel senso stretto ne conosco di vista un paio, gli altri miei amici sono tutt'altro che stereotipati!
in realtà in questa descrizione potrei rientrare anch'io, visto che i miei amici dicono che parlo continuamente di gruppi e musica sconosciuta...ma è il compiacimento di tutto ciò su cui si fa parodia...sei mai venuto al miami, burro? eccoli lì tutti gli stereotipi...
no Lucy niente MIAMI..
per quanto mi riguarda vado a pochissimi concerti in un anno, non ho la fobia del "cosa pensa la gente di quel che dico e quel che faccio", certo, parlo anche io di gruppi sconosciuti ai più, ma per farli conoscere e non per "tirarmela", anche se a volte l'ego straborda :-)
Invece nelle poche occasioni nei locali "indie" ho visto davvero l'impossibile, con una sorta di tristezza, perchè alla fine il mondo è pieno di pecoroni che seguono le masse, ma nella sostanza poi sono tristi e superficiali come quelli che criticano..
esatto...perchè non è tanto quello che fai ma come lo fai...e in questo caso se si fanno le cose seguendo la corrente, perchè fa moda o tendenza, non è molto diverso da quando negli anni 80 c'erano i paninari...così come se il concerto diventa un evento a cui non mancare, ma della musica non te ne può fregare di meno...uff...ma parlo sempre delle stesse cose...sono proprio vecchia dentro... ;)
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